Sbocchi professionali
Il corso prepara alle professioni di: insegnante, educatore ambientali, divulgatore scientifico, curatore e conservatore di musei, ricercatore in campo aziendale e accademico, nonché alle professioni tecniche in enti pubblici o settori privati che operano per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, a livelli decisionali superiori.
Alcuni esempi di attività svolte dal laureato magistrale, nel ruolo di botanico, zoologo, paleontologo, ecologo:
- ricerca naturalistica sia di base che applicata;
- censimento del patrimonio naturalistico e progettazione di piani di monitoraggio;
- valutazione d’impatto, recupero e di gestione dell’ambiente naturale;
- valutazione di incidenza;
- progettazione ambientale in ambito naturale;
- insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado purché in possesso dei requisiti come riportato nel Decreto del Presidente della Repubblica del 14 Febbraio 2016, n. 19 (GU Serie Generale n. 43 del 22-2-2016 - Suppl. Ordinario n. 5) e successivi aggiornamenti riportati nell’allegato A del Decreto n. 259 del 2017;
- gestione faunistica e di conservazione della biodiversità, per l’applicazione di quegli aspetti della legislazione ambientale che richiedono competenze naturalistiche, con particolare riferimento agli studi di impatto (comparto flora-fauna) e alla valutazione di incidenza;
- redazione di carte tematiche (biologiche ed abiologiche) anche attraverso l’uso di GIS e database collegati;
- organizzazione e direzione di musei scientifici, acquari, giardini botanici e parchi naturalistici;
- educazione naturalistica e ambientale attraverso la progettazione e realizzazione di materiali didattici anche a supporto multimediale per scuole, università, musei naturalistici, parchi, acquari e giardini botanici;
- progettazione e gestione di itinerari naturalistici;
- divulgazione dei temi ambientali e delle conoscenze naturalistiche.
In data 12 Novembre 2020 il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha espresso il suo parere di competenza in ordine alle modifiche del DPR 328/2001 proposte dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Nella convinzione che la revisione del D.P.R. n. 328/2001 debba avvenire in modo organico e condiviso con tutti gli interlocutori istituzionali e gli ordini professionali, Il CUN esprime parere favorevole alle modifiche proposte con la suddivisione dell’Albo professionale dell’Ordine Nazionale dei Biologi nei settori professionali “Biologia generale e biomedica”, “Ambiente” e “Nutrizione e igiene degli alimenti”.
Chiede inoltre, viste le attività professionali di competenza previste e gli obiettivi formativi qualificanti delle classi, l’introduzione della laurea magistrale della classe LM-60 “Scienze della Natura” tra quelle che consentono l’ammissione all’Esame di Stato – per il settore “Ambiente” (sezione A).
Pertanto, i Laureati in possesso di Laurea Magistrale LM-60 possono accedere, previo superamento dell’esame di Stato, al settore “Ambiente” (sezione A) dell’Ordine dei Biologi (https://www.onb.it/).
Per gli iscritti a 'Conservazione della Biodiversità, Didattica e Comunicazione Scientifica' (a.a. 2022/23 e successivi): possibilità di selezionare il Curriculum 1 'Metodologie didattiche e Comunicazione delle Scienze' per acquisire i crediti formativi necessari per l'Insegnamento: https://biodiversitadidattica.cdl.unipv.it/it/studiare/piano-degli-studi
Per gli iscritti a 'Scienze della Natura' (a.a. 2021/22 e precedenti) è possibile accedere a diverse classi di concorso per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado come indicato nel Decreto del Presidente della Repubblica del 14 Febbraio 2016, n. 19 (GU Serie Generale n.43 del 22-2-2016 - Suppl. Ordinario n. 5) e successivi aggiornamenti riportati nell’allegato A del Decreto n. 259 del 2017. A chi prevede il percorso di formazione per l’insegnamento l’Ateneo fornisce attività formative idonee per rispondere ai requisiti richiesti e riportati nell’art. 5 Decreto 13 aprile 2017 n°59. “Didattica delle Scienze”.
Per accedere alla classe di concorso A-28 “Matematica e Scienze” e insegnare nella scuola secondaria di primo grado è possibile inserire nel piano di studi, tra i corsi a scelta o sovrannumerari (tra laurea triennale e magistrale) “Complementi di Matematica per l’insegnamento” (508266), proposto nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Natura LM60, “Modelli matematici per le scienze applicate” (509356) offerto dalla Laurea Magistrale in Scienze Geologiche Applicate e Storia della Matematica (500668) offerto dal corso di Laurea Magistrale in Matematica o Fisica, con cui si contribuisce all’acquisizione dei crediti minimi necessari richiesti nelle discipline matematiche per l’insegnamento di Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado come indicato nel D.P.R. sopra citato. Inoltre per soddisfare la richiesta di acquisire 6 CFU nel settore INF-ING/05, oppure INF/01 o SECS-S/01, il Consiglio Didattico suggerisce di inserire nel piano di studi l’insegnamento opzionale “Web Design and Technologies” (502796) o "Comunicazione digitale e multimediale" (502056) erogati dal Corso di Laurea in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità L20. Dall’a.a. 2017-18 viene proposto inoltre l’insegnamento “Didattica delle Scienze” che fornisce ulteriori strumenti a chi prevede il percorso di formazione per l’insegnamento e deve rispondere ai requisiti richiesti e riportati nell’art. 5 Decreto 13 aprile 2017 n°59.